Ascensione del Signore

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 26 May 2017

gialloIo sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo

Letture: Atti  1, 1‑11;  Efesini  1, 17‑23;  Matteo  28, 16‑20

1 - Una nuova fase –  Gli apostoli, accompagnando Gesù al monte degli ulivi per l’ultimo commiato, gli chiedono: ‘Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele’?  Risponde Gesù: ‘Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sa­rete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea, la Samaria e fino agli estremi confini della terra’. In queste parole di Gesù è racchiusa tutta la storia futura della salvezza ‑ il ‘dopo Cristo’ ‑ che ci coinvolge oggi in prima persona, come testimoni viventi. Noi siamo il tempo della salvezza, dono di Dio a tutti: così saremo testimoni da Gerusalemme, che ora è Roma, fino alle estreme periferie del mondo.

2 ‑ Ascende il Signore ‑ Colui che è sceso, nell'umiltà e nella po­vertà della grotta di Betlem, ascende nella gloria della ri­surrezione. La gioia dell'ascensione è quella di aver compiu­to perfettamente l’opera, che il Padre gli ha assegnato: redimere l’umanità dal peccato e portarci tutti con sé. L’ultima Eucaristia nel cenacolo intende suggellare la sua opera di creazione e redenzione. Nessun uomo, prima di Cristo, è mai asceso con il corpo al cielo; con Cristo, ogni uomo entra nella speranza certa di salire anch’egli un giorno in cielo con l’anima e il corpo.

3 ‑ Ascende l'uomo ‑ Quando Gesù dice di se stesso: ‘Io sono la via’, non intende soltanto tracciare una nuova strada per la vita sulla terra, ma inaugura la nuova strada per il Cielo. La vita nuova sale verso l'infinito ed eterno amore trinitario di Dio: 'Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa Egli davvero illuminare gli occhi della vostra men­te per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, qua­le tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi’ (S. Paolo).

4 - Punti concreti ‑ L’Ascensione è il mistero di tutta la vita umana, che si indirizza giorno per giorno verso l’alto. Ascendere, in senso spirituale, significa: migliora­re il proprio carattere, arricchire la propria esperienza, al­largare i confini dell'ambiente culturale e sociale, imprimere maggiore tensione ed entusiasmo a tutte le scelte concrete. Ascensione significa soprattutto: vivere fin d’ora la morte, atto ultimo e più im­portante della vita, come l'eterno ricongiungersi con l'amore di Dio; credere, lottare e spenderci con grande passione perché migliori la qualità della vita umana e della storia. In una parola: cieli nuovi e terra nuova.

5 – La missione – Nel giorno dell’Ascensione inizia la nuova missione degli apostoli: ‘Andate in tutto il mondo a predicare il vangelo ad ogni creatura, battezzando nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo’. Questo imperativo categorico non riguarda solo gli apostoli e i loro successori: ogni credente, in forza della sua fede, partecipa al ministero sacerdotale degli apostoli e collabora nei diversi ministeri della Chiesa: dal diaconato alle diverse opere di apostolato: catechesi, educazione, famiglia, opere di misericordia, missioni. Se questo è un dovere per tutti i credenti, vuol dire che è un diritto per tutti gli uomini di essere evangelizzati, cioè salvati. Preghiamo perché questo appello di Gesù non cada nel vuoto. 

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