Ascensione del Signore

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 10 May 2018

gialloEssi partirono e predicarono dappertutto; il Signore era con loro

Letture: Atti 1, 1-11; Efesini 4, 1-13; Marco 16, 15-20.

1 - L’Ascensione - La festa odierna racchiude un messaggio bellissimo e consolante: la vita sulla terra si conclude con l’ascensione al cielo. Questo vale per Gesù e vale per noi, risorti con Lui a vita nuova. La nostra patria definitiva è il cielo, non il cimitero ove sostiamo solo con il corpo per un tempo determinato. Per ore Gesù ci precede nella casa del Padre comune e ci attende lassù, ma intanto resta con noi per portarci con Sé. Infatti dice agli apostoli nell’ultima cena: ‘Vado a prepararvi un posto’; come dire: ‘Vi porto su con me nel cielo spiritualmente e continuerò ad essere sempre con voi sulla terra’. Quindi noi, in Gesù, siamo già fin d’ora, di diritto e di fatto, nella speranza e nella realtà, in comunione di vita eterna con la SS. Trinità e con tutta la popolazione celeste: Maria. gli Angeli e i Santi.

2 - Pedagogia divina - Durante i quaranta giorni del ‘dopo Pasqua’ Gesù si è adoperato per preparare con una vera e propria psicologia di fede-speranza gli apostoli a questo evento personale: non tanto e solo al suo imminente distacco dalla vita terrena, quanto a prendere il suo posto di evangelizzare e salvare il mondo. Per molti secoli i profeti avevano preparato Israele ad accogliere il Messia, il Verbo di Dio fatto uomo a Betlem; per quaranta giorni Cristo ha preparato i suoi apostoli all’Ascensione con una intensa consuetudine di vita per spiegare loro il ‘dopo Ascensione’. Cosicché, quando egli se ne va, gli apostoli comprendono che il Signore continua ad operare con loro ed essi ad operare con Lui.

3 - La missione – ‘Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano’ (Atti).  Così con l’Ascensione inizia la loro missione di predicare attraverso la fede in Cristo Risorto e le opere del Vangelo perché tutti gli uomini si salvino e giungano alla conoscenza della verità. Questa missione universale si svolgerà per gradi ed è tuttora in atto: ‘Mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra’. La missione storica della Chiesa terminerà quando l’ultimo uomo sarà raggiunto dalla salvezza.

4 – Da dove iniziare – La missione inizia, come sempre, dall’orientare il nostro cuore verso il cielo. Agostino sintetizza così il messaggio dell’Ascensione: ‘Se vogliamo celebrare rettamente e santamente l’ascensione del Signore, saliamo insieme con lui e teniamo in alto il nostro cuore: non siamo superbi, ma rifugiamoci in lui’ (Discorso 261,1). In tal modo la visione di questo mistero si apre su due fronti, il cielo e la terra, e su due tipi di dinamismo spirituale: la tensione della speranza verso Dio e la sua eternità, la tensione dell’unità con Cristo per costruire la Chiesa sulla terra. Non si può vivere bene sulla terra se non si ha fin d’ora il cuore in cielo. Le ascensioni mistiche sono la giusta premessa per le ascensioni missionarie verso il mondo degli uomini. 

5 - Il nostro posto - Oggi tocca a noi occupare il posto di Gesù. Non è possibile dire di credere in Cristo e continuare a tenere in cassetta di sicurezza il dono della nostra fede. Essa, per sua natura, va annunziata, partecipata e comunicata a tutti con la propria personale testimonianza di vita, trattandosi di ‘amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come Cristo ci ha insegnato’. La Chiesa nuova, che tutti si aspettano, è una Chiesa in cui i singoli cristiani sono degli evangelizzatori. La ‘scelta cristiana’, di cui tanto si parla, deve precisare a ciascuno il proprio compito missionario: famiglia, sacerdozio, vita consacrata in una famiglia religiosa, missioni, politica, lavoro, cultura, media... Predicare dappertutto significa oggi essere presenti in tutti gli ambienti ove vive e opera l’uomo. I cristiani, sia nella comunità ecclesiale sia in quella civile, devono condividere le responsabilità, le iniziative, i problemi della gente. Gesù Cristo è con noi in molte forme: nel cuore, nella Parola scritta della Bibbia, nei tabernacoli dell’Eucarestia, nel ministero sacerdotale (diaconi, sacerdoti, vescovi, Papa).

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