Battesimo del Signore
Gesù vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su lui come colomba
Letture: Isaia 55,1-11; 1 Gv 5, 1-9; Marco 1, 7-11.
1 - I cieli aperti - Sulla riva del fiume Giordano s'incontrano cielo e terra: Dio e l’uomo. Gesù, il Verbo fatto carne, facendosi battezzare da Giovanni Battista, si immerge nel fiume della storia e delle miserie umane per farle sue; ne esce così un uomo nuovo, ricreato ad immagine di Dio, nella santità della verità . Dall'alto dei cieli si ode la voce del Padre e si vede lo Spirito Santo posarsi su di Lui come colomba di pace: ‘Questi è il mio Figlio prediletto: ascoltatelo’. Gesù è venuto realmente come mediatore per trasmettere il messaggio di Dio e far pace fra cielo e terra.
2 ‑ Acqua e fuoco ‑ Giovanni Battista esclama: ‘Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo’. Con l’Epifania comincia la Pentecoste. Il buon fuoÂco dell'amore di Dio è lo Spirito Santo, che brucia il peccato e rigenera sia la mente che il cuore degli uomini; esso è il dono supremo di Gesù sulla croce e nel cenacolo della Risurrezione. Dal suo cuore squarciato fluisce il sangue dell’amore e l’acqua della misericordia: un battesimo di morte al peccato e risurrezione alla vera vita dell’uomo, che è amore di Dio e del prossimo.
3 ‑ Il Battesimo - Esso è il sacramento della generazione di un uomo, liberato dal peccato originale, alla vita di Dio. Un dono, ma anche una responsabilità e un costante impegno, perché ciascuno recuperi la pienezza della libertà , insidiata sempre dall'inclinazione al male. Il battesimo ci fa diventare nuove creature, chiamati ad essere Gesù in tutta la sua infinita perfezione divina e umana. Ecco la semplice domanda da farsi oggi: vivo così il ‘mio’ battesimo che mi fa uomo libero, figlio di Dio, fratello di tutti gli uomini oppure esso è poco più di un rito o una abitudine esteriore?
4 ‑ La liberazione ‑ Il profeta Isaia presenta Gesù come il Servo di Dio, che apre gli occhi ai ciechi (privi della luce della verità ), fa uscire dal carcere i prigionieri (privi della libertà spirituale) e dalla reclusione coloro che abitano nella tenebre (perché separati o isolati dagli altri). Tre sono le conseguenze del peccato originale, cioè la sce1ta che ogni uomo può fare di vivere escludendo totalmente Dio e gli alÂtri, condannandosi alla solitudine peggiore: dover contare solo su di sé, violando la natura e inventandosi la legge di comportamentoÂ. Il dono della libertà è la capacità di passare dalla natura decaduta, vittima del male, alla nuova vita dei figli di Dio. La liberazione interiore dell’uomo è problema di primo piano.
5 - Figli e fratelli - Il Battesimo ci restituisce a un Padre e a molti fratelli. Sentirci ed essere realmente figli ed eredi, poter chiamare affettuosamente Dio: il Papà , con illimitata fiducia e confidenza! Ecco il nuovo clima che libera veramente dalla paura e dall’angoscia di guardare a Dio come a un cielo muto o ostile, chiuso al grido di aiuto. Invece posso contare sempre su un padre infinitamente buono, comprensivo, saggio e provvido! Questa fede illumina ogni rapporto umano e lo carica di significato: fidanzati, sposi, genitori,figli, fratelli, amici e nemici, colleghi, vicini e lontani. E così anche nella Chiesa: ‘Nessuno può dire di amare Dio come Padre se non riconosce la Chiesa come Madre’ (S.Agostino).