Diciassettesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 29 July 2017

verdeIl regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche

Letture: I Re  3, 5.7‑12;  Romani  8, 28-30;  Matteo  13, 44‑52.

1 - Salomone ‑ Il giovane figlio di Davide, appena eletto re, non chiede al Signo­re lunga vita o ricchezza o la morte dei nemici, ma chiede semplicemente un cuore docile e ricco di discernimento nel giudicare. Il Signore lo esaudisce. Anche la retta fede orienta subito il credente a chiedere nella preghiera il bene sommo e la capacità  di apprezzarlo e scoprirlo: ‘O Padre - prega la Chiesa nella colletta liturgica - con­cedi il discernimento dello Spirito, perché sappiamo apprezza­re fra le cose del mondo il valore inestimabile del tuo regno, pronti ad ogni rinunzia per l'acquisto del tuo dono’.

2 ‑ Il tesoro nascosto – Ogni credente assomiglia all’agricoltore, che si imbatte ­per puro caso in un tesoro nascosto, o al mercante di perle preziose che, insperatamente, trova una perla di pregio incomparabile. Ambedue sono disposti a vendere tutto (non svendere o regalare...) per entrarne in possesso! Come non pensare ad Agostino, il quale ha cercato, ha cercato sempre, finché non ha trovato il tesoro della sua vita e lo ha subito nascosto nell’umiltà del suo cuore? Ecco alcune elevazioni, tratte dalle sue Confessioni: ‘Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te ‑ Se io ti cerco, Signore, è per trovarti, e se ti trovo è per cercarti ancora di più ‑ Voglio te, giustizia; accanto a te provo una pace profonda e una vita imperturbabile. Chi entra in te non avrà timori e starà sommamente bene nel Bene sommo’.

3 ‑ La perla preziosa ‑ Gesù qui allude alla conquista del Regno dei cieli, be­ne sommo da raggiungere a tutti i costi: ‘A che giova guada­gnare tutto il mondo, se poi si perde l'anima? Una cosa sola è necessaria: salvare l’anima’!  Il massimo bene dell’anima è Dio e la vita eterna: per conquistarlo occorre amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stessi. Ora, per raggiungere questo obiettivo, è necessario ‘vendere tutto’, cioè impegnare a fondo la libertà, il tempo a di­sposizione, ogni energia fisica e spirituale. Insomma, dobbiamo essere disposti a rinunciare a tutto ciò che non è indispensabile donandolo agli altri: ‘Va', vendi tutto ciò che hai, dàllo ai poveri, poi vieni e seguimi’.

4 ‑ La rete - Gesù, con l’immagine della rete vuole alludere alla chiamata della salvezza, che viene offerta indistintamente a tutti. Conosciamo bene il pensiero di Agostino: ‘Il Signore in uno chiama tutti e ‑ prima o poi ‑ chia­ma tutti’. La vita è fatta così, come una rete che viene continuamente buttata perché tutti possano entrare e salvarsi. Paolo descrive i quattro momenti fondamentali della chiamata: ‘Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che da sempre ha conosciuti, li ha anche­ predestinati, li ha anche chiamati, li ha anche giustificati, li ha anche glorificati’. Con questa breve esistenza ci stiamo giocando l'eternità! Quindi stiamo sempre all'er­ta per cogliere l'occasione al volo - e tutte le occasioni - perché non si ripresenteranno più. Fra le mille cose possibili, scegliamo sempre la migliore. Per questo siamo liberi!

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