Diciottesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 31 July 2017

verdeGesù fu trasfigurato davanti a loro

Letture: Daniele 7, 9-10. 13-14; 2 Pietro 1, 16-19; Matteo 17, 1-9.

1 - Il monte Tabor -  ‘Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, e li condusse in disparte su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro’ (Vangelo). In ogni persona umana c’è un alto monte da salire: il proprio cuore, ove si contempla Dio nella purezza dell’umiltà e nella pienezza del desiderio di amarlo con tutta la volontà. La preghiera è nient’altro che un’ascensione continua verso Dio-Trinità, fruendo attivamente dei misteri della vita celeste: la vita del Padre, del Figlio fatto uomo e risorto, dello Spirito Santo, della Chiesa: Maria Immacolata e Assunta, gli Angeli, i Santi.- Lasciandoci condurre dalla preghiera di Gesù: ‘Diamoci alla contemplazione – dice S. Bernardo – per considerare che cosa vuole il Signore, cosa gli piaccia e che cosa sia gradito ai suoi occhi’ (Disc. 5,4).

2 – Il profeta Daniele – Egli, fra tutti i profeti, emerge per l’esperienza diretta e continua delle realtà celesti: ‘ Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve, i capelli candidi come la lana. Un fiume di fuoco scendeva davanti a lui. Mille migliaia davanti a lui lo servivano. Poi apparve un figlio di uomo e tutti i popoli lo servivano': ecco la visione della Trinità con tutta la corte celeste e la Chiesa della storia! Anche a noi è raccomandata la preghiera, fatta di contemplazione vissuta: trasportiamoci in cielo pregando per far scendere sulla terra la benedizione della vita divina.

3 – L’apostolo Pietro – Egli è il protagonista del fatto della Trasfigurazione e ce ne parla in questi termini nella sua seconda Lettera: ‘Carissimi, non per andare dietro a favole artificiose, ma perché siamo stati testimoni diretti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Egli la ricevette quando gli fu rivolta questa voce: Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto. Questa voce noi l’abbiamo udita scendere dal cielo mentre eravamo con lui sul sacro monte’ (1,16-19). Egli esorta tutti a camminare con questa luce di visione celeste fino al giorno della redenzione finale.

4 – Le tre tende – E’ sempre Pietro che, vedendo nella luce trasfigurata di Gesù Mosè ed Elia, esclama: ‘Signore, è bello per noi restare qui. Se vuoi, facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia’ (Vangelo). Noi siamo tentati di fare la stessa richiesta dicendo: ‘Signore, alza tre tende nel nostro cuore¨ una per il Padre, una per Te e una per lo Spirito Santo’! Rendici coscienti e degni di ospitare  nella nostra anima la trinità santissima.

5 – Trasfigurare la realtà – La vita cristiana e le vicende della storia sono la celebrazione continua di un processo per far emergere il volto divino di tutte le creature. In fondo, il mondo del lavoro e della cultura hanno questa missione di far emergere Dio dall’intimo del pensiero e delle attività umane. Agostino afferma che ogni creatura. anche infima, è un ‘abbozzo di Trinità’ perché partecipa dell’essere vitale del Padre. del progetto intelligente del Figlio, del dono d’amore dello Spirito Santo. Il male stesso va trasfigurato in un bene maggiore!

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