Domenica delle Palme

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 7 April 2017

rossoCristo si è fatto obbediente fino alla morte di croce

Letture: Isaia 50,4‑7;  Filippesi 2,6‑11;  Matteo 26,14-66

1 - La settimana santa – In essa seguiamo Gesù al termine della sua vita terrena: l'umile trionfo di Gerusalemme, i tre giorni di intensa preparazione con la preghiera e il riepilogo di tutta la predicazione, l'ordinazione sacerdotale degli apostoli e l’ultima cena, l'arresto nell'orto degli ulivi, il duplice processo, la condanna capitale, la flagellazione e le umiliazio­ni, il viaggio al Calvario, la crocifissione, morte e sepoltura. I sacramenti della Riconciliazione e della Eucarestia sono la ‘me­moria’ viva della nostra Pasqua con Gesù.

2 - Il Servo obbediente ‑ Il profeta Isaia e S. Paolo presentano Gesù Cristo come il Figlio obbediente (Servo di Jaweh) che accetta l'annientamen­to della croce per donare al mondo la misericordia infinita di Dio: ‘Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, spogliò se stesso; assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce’. Poiché il peccato di Adamo ed Eva, tentativo dissennato di uguagliare Dio, aveva spogliato l'uomo della vita divina e lo aveva ferito nella stessa natura umana, Cristo ha voluto diventare uomo, assumendo tutto il male degli uomini, per salvarli e restituire loro nuovamente la condizione primitiva.

3 - La Passione – Essa è il culmine di una vita di amore, offerta volontariamente e fino in fondo per la salvezza dell'umanità. In Gesù Cristo è tutto l'a­more del Padre, che arriva a sacrificare il proprio figlio, per salvare tutti i suoi figli. Egli con la sua croce ha assunto su di sé tutti i pecca­ti e le conseguenze del male degli uomini: ‘Padre, se è possibile, passi da me questo calice’ – ‘Padre, tutto è compiuto’! Egli è l'Agnello innocente che serve l'umanità, espiando i peccati di tutti.

4 - I personaggi ‑ Nel bene e nel male, i protagonisti della Passione rappresentano il dramma della vita: il tradimento di Giuda e di Pietro, la vigliaccheria di Pilato, il voltafaccia della folla, la crudeltà degli uomini, la solidarietà del cireneo, la fede del centurione, l'amore della Madre, di Giovanni, della Maddalena. Nella Passione siamo rappresentati tutti! Emblematico il momento in cui Pilato si presenta alla folla con accanto Gesù e Barabba. Questo nome significa letteralmente: figlio di Dio. Un delinquente, chiamato ‘figlio di Dio’, viene preferito al vero Figlio di Dio!

5 - E oggi? ‑ La Passione di Gesù oggi continua in noi. Infatti Paolo afferma che ‘completiamo ciò che manca alla  passione di Cristo’. E, a causa nostra, continua anche nei fratelli oppressi e perseguitati; continua nelle divisioni, assenteismo e de-responsabilità; nell'indifferenza, nell'essere folla strumentalizzata, nel dare addosso a chi tenta di fare meglio per cambiare la realtà; nel mette­re a tacere la verità, nell’umiliare la propria dignità e quella altrui, nel nascondersi per quieto vivere, nel tradire le persone care, nell’abbandonare chi ha bisogno e soffre. Cristo invita tutti noi a liberarci da queste forme di male per risorgere a vita nuova.

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