Domenica delle Palme

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 4 April 2020

rossoCristo si è fatto obbediente fino alla morte di croce    

Letture: Isaia 50,4‑7; Filippesi 2,6‑11; Matteo 26,14-27,66

1 - La settimana santa - In essa seguiamo Gesù al termine della sua vita terrena: l'umile trionfo di Gerusalemme, i tre giorni di intensa preparazione con la preghiera e il riepilogo di tutta la predicazione, l'ordinazione sacerdotale degli apostoli e l’ultima cena, l'arresto nell'orto degli ulivi, il duplice processo, la condanna capitale, la flagellazione e le umiliazio­ni, il viaggio al Calvario, la crocifissione, morte e sepoltura. I sacramenti della Riconciliazione e della Eucarestia sono la ‘me­moria’ viva della nostra Pasqua con Gesù.

2 - Il Servo obbediente ‑ Il profeta Isaia e S. Paolo presentano Gesù Cristo come il Figlio obbediente (Servo di Jaweh) che accetta l'annientamen­to della croce per donare al mondo la misericordia infinita di Dio: ‘Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, spogliò se stesso; assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce’. Poiché il peccato di Adamo ed Eva, tentativo dissennato di uguagliare Dio, aveva spogliato l'uomo della vita divina e lo aveva ferito nella stessa natura umana, Cristo ha voluto diventare uomo, assumendo tutto il male degli uomini, per salvarli e restituire loro nuovamente la condizione primitiva.

3 - La Passione - Essa è il culmine di una vita di amore, offerta volontariamente e fino in fondo per la salvezza dell'umanità. In Gesù Cristo è tutto l'a­more del Padre, che arriva a sacrificare il proprio figlio, per salvare tutti i suoi figli. Egli con la sua croce ha assunto su di sé tutti i pecca­ti e le conseguenze del male degli uomini: ‘Padre, se è possibile, passi da me questo calice’ - ‘Padre, tutto è compiuto’! Egli è l'Agnello innocente che serve l'umanità, espiando i peccati di tutti.

4 - I personaggi ‑ Nel bene e nel male, i protagonisti della Passione rappresentano il dramma della vita: il tradimento di Giuda e di Pietro, la vigliaccheria e l’opportunismo di Pilato e degli apostoli, il voltafaccia della folla che preferisce Barabba a Gesù, la crudeltà degli uomini, la solidarietà del cireneo, l’onestà del buon ladrone, la fede del centurione, l'amore della Madre e di Giovanni e della Maddalena, la pietà delle donne e di Nicodemo. Nella Passione siamo rappresentati tutti! Emblematico il momento in cui Pilato si presenta alla folla con accanto Gesù e Barabba. Questo nome significa letteralmente: figlio di Dio-bar abbà. Un delinquente, chiamato ‘figlio di Dio’, viene preferito al vero Figlio di Dio!

5 - E oggi? ‑ La Passione di Gesù oggi continua in noi. Infatti Paolo afferma che ‘completiamo ciò che manca alla  passione di Cristo’. E, a causa nostra, continua anche nei fratelli oppressi e perseguitati; continua nelle divisioni, nell’assenteismo e nella de-responsabilità; nell'indifferenza, nell'anonimato dell’essere‑folla strumentalizzata, nel dare addosso a chi tenta di fare meglio per cambiare la realtà; nel mette­re a tacere la verità, nell’umiliare la propria dignità e quella altrui, nel nascondersi per quieto vivere, nel tradire le persone care, nell’abbandonare chi ha bisogno e soffre. Cristo invita tutti noi a liberarci da queste forme di male per risorgere a vita nuova.

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