Epifania del Signore

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 4 January 2018

gialloTutti i popoli sono chiamati in Gesù alla stessa eredità

Letture: Isaia 60, 1‑6; Efesini 3, 2‑3.5‑6; Matteo 2, 1‑12.

1 ‑ Festa della luce ‑ L'Epifania, concludendo le feste natalizie, allarga l’orizzonte perché annuncia un'alba nuova di Redenzione, offerta indistintamente a tutti con il Natale di Gesù: ‘Le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni, ma la gloria del Signore brilla so­pra di te’ (Isaia). La Chiesa oggi è la nuova casa di Betlemme, che accoglie e illumina con la Parola di Cristo tutta l'umanità, così as­setata di ‘luce vera’ e di soluzioni nuove, che le assicurino condizioni di vita veramente umane. Non più un solo ‘popolo eletto’, ma tutta l’umanità è eletta e chiamata a partecipare alla salvezza. Gesù Salvatore è la guida di tutti, attraverso l’unica traiettoria che traccia la sua vita: dalla culla di Betlemme alla croce del Calvario, dalla tomba aperta della Risurrezione alla Ascensione al cielo.  

2 ‑ I Magi ‑ Essi rappresentano quella parte di umanità che fino ad oggi sembra esclusa dai benefici della salvezza, che cerca, lotta, cammina, talvolta soccombe, ma che si rialza: ‘Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato manifestato: che i pagani cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo’ (Paolo). La Chiesa è ormai la casa di Dio, spa­lancata a tutti, perché vengano ad abitarvi nella sicurezza ri­conquistata dell'Amore di un Padre e di tanti fratelli. E’ giunta l’ora di dialogare veramente con tutte le culture e le religioni non-cristiane, presentando la figura di Gesù, vero Dio e vero uomo.  

3 ‑ Il re Erode ‑ Quello che fu Caino per Abele è stato Erode per Gesù: ­l'uno uccide il fratello, l'altro tenta di uccidere il Signore. Erode assurge a rappresentante di tutti coloro che uccideranno Gesù sulla croce e, in Lui, sopprimeranno il sangue innocente. La storia si ripete anche oggi: un uomo accoglie il messaggio evangelico, un altro lo rifiuta. Gesù è più che mai segno di contraddizione: ‘O siete con me o siete contro di me’. Talvolta poi accade che siano proprio gli ‘intimi’ ad opporre un rifiuto al Vangelo con la loro condotta riprovevole, mentre i ‘lontani’ lo accolgono a braccia aperte.

4 ‑ La stella – Dicono i Magi ad Erode: ‘Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore’ (Vangelo). Quando sorge nell’oriente del cuore umano la stella di Cristo, ‘luce vera che illumina ogni uomo’, la vita stessa diventa chiara e luminosa, la volontà di Dio risulta accettabile e adorabile, tutto è gesto di amore e dono. Anche la storia universale dei popoli, un lungo cammino di crescita mate­riale e spirituale, viene orientata verso il suo centro che è Dio e, attorno ad esso, raggiunge la pace dell'unità!

5 ‑ Punti concreti ‑ a) Chi vuole essere figlio della luce, orienta qualsiasi scelta della coscienza e della vita sulle indicazioni del Vangelo di Gesù, b) tutti siamo chiamati ad essere un ‘punto‑luce’ per gli altri con la nostra condotta lineare e decisa, conseguenza di una fede senza compromessi, c) ciascuno non sia una sentinella addormentata, ma piuttosto un testimone che cammina e procede verso il punto di arrivo dell'unità.

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