La Sacra Famiglia

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 30 December 2017

gialloIl bambino cresceva pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui

Letture: Genesi 15, 1-6. 21,1-3;  Ebrei 11, 8.11-12.17-19; Luca 2, 22-40.

1 - Da Adamo e Abramo a Cristo – La vocazione dell’uomo e della donna ha il suo pieno compimento naturale nella formazione di una famiglia, in cui essi diventano una cosa sola per sempre. Dalla loro unione scaturisce anche il dono della paternità e maternità, che si perpetuerà per sempre. Il Signore lo conferma ad Adamo ed Eva subito dopo il peccato originale, e ad Abramo dopo la prova di offrire in sacrificio il figlio Isacco: ‘Guarda in cielo, e conta le stelle, se riesci a contarle. Tale sarà la tua discendenza’ (Genesi 22,17). Nel figlio Isacco, che Abramo riceve come frutto della sua fede eroica in Dio, è raffigurato Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo per salvarci. Questa ‘discendenza’ attraverso Gesù continua anche oggi e per sempre nella famiglia della Chiesa, madre feconda di tutti i figli redenti da Cristo.

2 – La santa Famiglia – Quando Dio creò Adamo, disse: ‘Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza’ (Genesi 1,27). Sembra quasi di assistere a questo ‘consiglio di famiglia’, in cui il Padre interpella il Figlio e lo Spirito Santo sul da farsi. Così si spiega la duplice immagine e somiglianza dell’uomo con Dio. Infatti la sua anima spirituale è simile alla natura spirituale di Dio e funziona secondo un modulo trinitario: la mente che pensa (il Padre), il pensiero-figlio della mente (il Verbo), l’atto di volontà o amore (lo Spirito Santo). Inoltre l’uomo e la donna sono fatti per vivere non da soli, ma in una famiglia, la quale si può definire in certo qual modo ‘una piccola Trinità’: un padre, una madre, un figlio (altra immagine trinitaria). E la famiglia, nel progetto di Dio, è essenzialmente una ‘comunità di vita e di amore’, secondo la bella definizione del Concilio Vaticano II. Proprio per questo anche il Figlio di Dio ha voluto farsi uomo scegliendosi una sua famiglia sulla terra: Giuseppe, Maria, Gesù. Le virtù divine e umane delle tre Persone della famiglia di Nazareth diventano naturalmente il modello della famiglia cristiana.

3 – Le nostre famiglie – Diamo ora uno sguardo alla realtà attuale, e purtroppo vediamo la coesistenza di due modelli di famiglia ben diversi: quello cristiano che nasce dalla legge di natura e dal sacramento del matrimonio (unico e indissolubile, aperto al valore sacro della vita, in cui i genitori sono i testimoni e i primi educatori della fede e delle virtù dei figli), quello laico che segue i dettami della cultura e della morale corrente, assai permissive in materia etica e religiosa(divorzio, aborto, convivenze, unioni omosessuali, testamento biologico, libertà assoluta nella vita di coppia e in materia educativa). Dobbiamo prendere atto che anche in Italia ormai le ‘coppie irregolari’ sono la maggioranza. Evidentemente è mancata una vera educazione alla vita umana, cristiana e matrimoniale, che presuppone l’accettazione di due verità fondamentali: la vita come dono totale di sé, la comunione perfetta e definitiva di vita tra gli sposi. Ricordo in proposito la confessione di un giovane, che si era separato dopo appena un anno di matrimonio: ‘Volevamo continuare a fare la vita di prima’. Questa testimonianza spiega in gran parte la crisi familiare odierna e su quale versante dobbiamo lavorare con i giovani che si preparano alla vita e al matrimonio.          

4 – Una missione fondamentale – Questa è in sintesi la dottrina del Catechismo della Chiesa cattolica: a) la famiglia è la cellula originaria della società umana e precede qualsiasi riconoscimento da parte della pubblica autorità; b) i principi e i valori familiari costituiscono il fondamento della vita sociale; c) la vita della famiglia è iniziazione alla vita sociale; i diritti e i doveri sono reciproci: marito-moglie, genitori-figli, ciascuno con il suo proprio ruolo e in armonia con il tutto. La cosiddetta ‘pietas familiare’ è l’insieme di tutte le virtù e competenze domestiche. Nell’autorità e nel magistero educativo dei genitori c’è il riflesso dell’autorità e del magistero di Dio e della Chiesa. Il ruolo educativo dei genitori è triplice: esempio di armonia e vita cristiana, preghiera, catechesi. I genitori no sono i proprietari dei figli, quindi devono prepararli a conoscere e seguire la propria vocazione di vita. Una famiglia cristiana è necessariamente aperta alla vita della Chiesa e della società civile.  Dunque da qui inizia il futuro nuovo della società umana. 

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