Presentazione del Signore

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 1 February 2020

gialloI miei occhi hanno visto la tua salvezza preparata da te davanti a tutti i popoli

Letture: Malachia 3,1-4; Ebrei 2,14-18; Luca 2,22-40.

1 - Il Signore sta per entrare - Il profeta Malachia, dopo aver predetto che Giovanni Battista preparerà i cuori degli ebrei con il battesimo di penitenza, annuncia così l’arrivo imminente del Signore: ‘Subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate’. Non c’è tempo da perdere: oggi tocca a ciascuno di noi. Il Signore vuole entrare subito nel tempio del mio cuore e in quel grande tempio, che abbraccia tutta l’umanità: la sua Chiesa. Che cosa farà il Signore? Egli è come il fuoco che fonde, è come la lisciva dei lavandai: scioglie le macchie dei peccati, affina le menti e le volontà per renderle capaci di ‘offrire al Signore un’offerta secondo giustizia’. Ora, l’unica offerta ‘giusta’ è il dono totale di sé a Dio, a se stessi e agli altri.             

2 - Il Signore libera gli schiavi - Il Signore Gesù rende possibile questa offerta liberandoci dal potere del Diavolo. Infatti Lui - il Demonio - ‘ha il potere di farci morire alla vita di Dio e ci tiene soggetti a sé col timore della morte’ (Ebrei). In realtà, tutte le tentazioni del Maligno vogliono inculcarci la paura di non farcela mai a vivere bene diventando veri uomini e figli di Dio. Questo messaggio di liberazione oggi è quanto mai opportuno per tutti. Infatti ci sentiamo condizionati e manipolati da tutta una cultura di morte, che impedisce di spaziare verso l’infinito e verso un futuro migliore.

3 - La Presentazione - In questo rito è adombrato tutto ciò che farà Gesù con la sua vita e la sua morte. Egli riscatterà ogni uomo salvandolo da ogni contaminazione del male e  restituirlo a Dio. Il gesto dei Genitori di Gesù, Maria e Giuseppe, ha questo profondo significato: lo offrono generosamente al Signore per la salvezza di tutta l’umanità. Ogni genitore è invitato a fare altrettanto: offrire il proprio figlio al Signore perché lo Spirito Santo sia su di lui e viva per il bene di tutti.

4 - Simeone e Anna - Ambedue sono figura dell’umanità, che vive nella speranza di incontrare il Salvatore prima di morire. Non si allontanano mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.- Guardando al mondo d’oggi, è bene che ci sentiamo tutti nei panni di Anna e Simeone: preghiamo anche noi notte e giorno, operando per la salvezza dell’umanità. Simeone poi si rivolge a Maria così: ‘Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione. E anche a te una spada trafiggerà l’anima, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori’. In questo momento si presenta al nostro spirito l’immagine della Pietà: vediamo Maria, con in braccio Gesù morto e con gli occhi pieni di lacrime; Ella ci supplica di non offendere più il Signore!

5 -  Il Bambino Gesù - L’evangelista Luca sintetizza in tre parole la vita del giovane Redentore nell’intimità della famiglia di Nazareth: ‘Cresceva in età e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di Lui’. Se mettiamo la lettera maiuscola a queste tre parole, comprendiamo che Gesù cresceva come uomo nella pienezza della Trinità. Infatti l’Età ci porta alla vita dell’eterno Padre, la Sapienza ci porta alla luce della verità del Verbo, la Grazia ci porta all’amore infinito e unificante dello Spirito Santo. Anche gli uomini devono crescere ogni giorno nella pienezza trinitaria di Dio.

Tags: