Prima Domenica di Avvento

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 29 November 2018

violaAlzatevi e levate il capo perché la vostra liberazione è vicina

Letture: Geremia  33,14‑16; I Tessalonicesi  3,12‑4,2; Luca  21,25‑28.34‑36.

1 -  L’Avvento ‑ È il primo periodo dell’anno liturgico: quattro settimane di intensa preparazione al Natale. Il termine 'avvento' designa l'arrivo straordinario di Dio nella storia degli uomini di ogni tempo. Quindi i momenti culminanti di questa presenza divina nel cuore dell’umanità sono tre: 1. la nascita di Gesù a Betlemme duemila anni fa: il Figlio di Dio si è fatto uomo per salvarci; 2. il suo incarnarsi nell’oggi di ogni uomo attraverso la vita della sua Chiesa; 3. L’ultima venuta di Cristo al termine della storia umana, quando gli uomini entreranno per sempre nella vita infinita di Dio ed Egli sarà ‘tutto in tutti’.

2 ‑ Il nostro Natale - Se Dio arriva ogni giorno, per il semplice fatto che è sempre con noi, è di importanza cruciale celebrare ‘questo’ Natale tenendo d'occhio ciò che accade oggi o nell’immediato futuro: Alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. La Chiesa coltiva questa netta e costante percezione di una presenza nuova del Signore, perciò prega e scruta attentamente le mosse di Dio attraverso i molti segni dei tempi sia positivi che negativi, che indicano ormai sempre più imminente l’ora della liberazione. Mentre tutti i media ci dicono che è un Natale di crisi o di attesa inerte, la Chiesa continua a nutrirci di speranza e di risurrezione, alzando il livello di vita e guardando a un grande futuro. La speranza cristiana ci stimola a invocare ancora una volta l’aiuto straordinario di Dio per riaccendere la nostra buona volontà e trasformare radicalmente la vita umana in quella divina: Gloria a Dio e pace in terra agli uomini che Egli ama. Ecco la buona novella che risuona daccapo nel mondo, fiaccato da prove immani, ma proteso come non mai verso un futuro migliore: noi siamo amati da Dio!

3 ‑ Gesù nasce in te ‑ È uno slogan, che possiamo fare nostro personalizzando al massimo il nuovo Natale, centrandolo sul nucleo essenziale del mistero dell'Incarnazione. Quindi deve ripetersi in noi quello che è successo a Maria: come Ella ha dato a Gesù un corpo di uomo, così anche noi diamo il nostro cuore, l’anima e il corpo stesso a Gesù. Questa realtà è stata formulata molto efficacemente da San Giovanni Paolo II nella sua prima enciclica ‘Redemptor hominis’: Facendosi uomo, Gesù ha inteso assumere ogni singolo uomo. Il prodigio del Natale è proprio questo: Gesù, incarnandosi spiritualmente in ciascun uomo, lo assimila a poco a poco al suo modo di pensare e di vivere.

4 ‑ Dare alla luce Gesù ‑ Maria è madre, non solo perché ‘ha avuto un figlio’, ma perché lo ha donato al mondo. Così anche noi: in Gesù ci doniamo agli altri per salvare la vita di tutti. Ogni atto della vita quotidiana è un gesto di amore che salva. Moltiplichiamo sentimenti concreti di stima, amicizia, comprensione, perdono, buon esempio e collaborazione. Anche oggi tutti vogliono vedere e toccare in noi questo Gesù, identificato con ciascuno e con gli altri: Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me (S. Paolo).

5 ‑ Punti concreti – Prepariamo un cuore 'ben disposto' verso Gesù attraverso: a) la preghiera, l’adorazione, il silenzio e l’ascolto del cuore; b) la revisione di vita per purificarci da ogni presenza inutile o dannosa delle creature, c) l’attenzione agli stimoli interiori del Signore e alle richieste dei fratelli. Ecco la terapia adatta che ci suggerisce S. Paolo: Vigilate perché i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita. Detto in positivo: concentriamoci sull’essenziale, sobrietà in tutto, serenità  e continuità nell’impegno. Anche Agostino fissa così questo impegno: ‘L’amore per le molte cose si vince con l’amore per l’unico Bene’ (Discorso 65A, 2). Allora sarà più facile rinunziare al superfluo per darlo agli altri ed essere meno superficiali nelle relazioni umane. Basta un sorriso, un saluto, una visita a chi è solo o malato o in difficoltà.

Tags: