Sedicesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 20 July 2019

verdeMarta, una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore che non le sarà mai tolta

Letture: Genesi 18, 1‑10a; Colossesi 1, 24‑28; Luca 10, 38‑42.

1 - Le due sorelle ‑ L'episodio evangelico è importante perché è sempre attuale. Marta e Maria bisticciano perché vogliono scambiarsi i ruoli: Marta è tutta presa dalle faccende di casa, Maria è beatamente assorta nell'ascoltare Gesù. La vita odierna, così frenetica e logorante, ci fa invidiare e biasimare coloro che si dedicano alla preghiera, allo studio, alla contemplazione, magari chiusi in un convento di clausura. La vita attiva e la vita contemplativa sono entrambe necessarie. Come conciliare le due esigenze?

2 - Non c'è dissidio – Tutte le attività lavorative e la vita interiore devono andare d'accordo per il semplice fatto che ambedue sono motivate dallo stesso amore verso Dio e verso i fratelli. Se io prego è per salvare le anime, se io curo un ammalato o aiuto chi ha bisogno è per amare il Signore. La formula giusta, non solo per i cristiani ma per tutti, l’ha coniata Agostino: siate contemplativi nell'azione, siate attivi nella contemplazione. L’esperienza insegna che soltanto chi è molto ricco di Dio e di beni interiori riesce a donare senza logorarsi le proprie energie in progetti di grande respiro. Madre Teresa di Calcutta faceva in ginocchio due ore di adorazione Eucaristica quotidiana prima di soccorrere i suoi poveri e ammalati terminali!

3 - Il riposo ‑ È giunto quindi il momento per tutti di rivedere il proprio modo di vivere e riequilibrare i diversi aspetti. Facciamo un sacco di cose, le facciamo in fretta, sotto tensione. Non gustiamo più le piccole, belle cose della vita. Facciamo allora riposare un poco il nostro spirito con la preghiera, con la contemplazione ininterrotta del mistero della vita, dentro e fuori di noi, con la giusta e serena concentrazione su quel che facciamo o dobbiamo fare. Ciò che non riusciamo a fare oggi...lo faremo domani. Soprattutto sentiamo sempre vicino con noi il Signore.

4 - Una cosa sola è necessaria ‑ La risposta di Gesù a Marta riconduce la questione nei giusti termini. Tutto è importante nella vita, ma una cosa soltanto è veramente necessaria: salvare la propria anima  impostando bene le nostre giornate. S. Paolo così si spiega: ‘Io sono ministro di Cristo, secondo la missione affidatami presso di voi di realizzare la sua parola: Cristo in voi. È lui che annunziamo per rendere ciascuno perfetto in Cristo’. I valori dello spirito e il fine ultimo della vita devono avere dunque il primato assoluto: il resto è solo in funzione di quelli. D’altronde ne facciamo esperienza tutti i giorni: quando precede la preghiera o la messa della domenica, ogni attività riesce bene durante la settimana.

5 - Un pensiero di S. Agostino - ‘La Chiesa conosce due vite, rivelate e raccomandate da Dio, delle quali una è nel tempo e nella fatica, l'altra nel riposo e nell'eternità, una nel lavoro dell'azione, l'altra nel premio della contemplazione. La prima è simboleggiata dall’apostolo Pietro, l'altra da Giovanni. Dice Gesù: l’attività perfetta mi segua ispirandosi all'esempio della mia passione, la contemplazione già iniziata attenda il mio ritorno, perché quando verrò essa raggiungerà il suo compimento’ (Comm.Vg.Gv. 124,5).

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