Sesta Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 10 February 2018

verdeSe vuoi, puoi guarirmi – Lo voglio, guarisci

Letture: Levitico 13, 1‑2.45‑46; 1Corinzi 10, 31-11,1; Marco 1, 40-45.

1 ‑ La lebbra ‑ Terribile malattia anche oggi, la lebbra, che nel­l'antichità era considerata il peggiore dei morbi per gli ef­fetti devastanti sull’organismo, in quanto incurabile e contagio­so. Non rimaneva al povero disgraziato che accettare la sua sor­te terminale e l'inevitabile segregazione dal consorzio umano. Per questo la lebbra è la tragica ed emblematica immagine del peccato, che devasta totalmente lo spi­rito dell'uomo e lo separa sia dall’amore di Dio che dei fratelli.

2 - Il peccato ‑ La cultura moderna ha abolito il concetto stesso di peccato, in quanto offesa a Dio, a se stesso e agli altri. Una falsa educazione alla libertà, intesa come supremo arbitrio e infallibilità nell’agire, concorre a soffocare sul nascere la voce della coscienza, eliminando ogni rapporto di dipendenza con la legge della natura. Ora, dando un ascolto non superficiale alla ragione ed esaminando 1a ­realtà universale dei comportamenti umani, ci rendiamo facilmente conto del contrario: l'uomo non è affatto infallibile, anzi spesso sbaglia con effetti tragici: la fame, le malattie, la segregazione razzia1e, la violenza di ogni genere (guerre, droga, prostituzione, torture, schiavismo), la solitudine, l’isolamento, l’emarginazione... Ecco un quadro sufficientemente eloquente del disordine che è dentro l'uomo e si riversa fuori nella società.

3 ‑ Le cause ‑ Tutto il male può essere ricondotto a due sentimenti: l’orgoglio e l’egoismo. Essi infatti annullano l’amore verso Dio e verso il prossimo. Invece l’amore ci rende tutti figli di Dio e fratelli dell’uomo. Chi ama egoisticamente se stesso, odia gli altri e ‘chi odia il fratello è omicida’ (S. Giovanni). Ogni forma di emarginazione, discriminazione e divisione è offesa all’amore verso Dio e verso tutti. Ora, rimuovere queste cause è la condizione indispensabile per ottenere il perdono di Dio e degli uomini, per passare cioè dalla morte alla vita. Diventa lebbroso davanti a Dio chi tratta il fratello da lebbroso.

4 - La confessione - Gesù ha ‘inventato’ la confessione per donarci la misericordia del Padre, che annulla i peccati personali e aiuta a vincere le cause dei peccati. A tre condizioni: proporci di cambiare vita, riparare in modo adeguato il danno arrecato al prossimo, ottenere il perdono da un sacerdote. Queste condizioni restituiscono ogni garanzia a chi ha peccato. La confessione è un vero atto di amore, che deve trasformare il cuore e la vita: ‘Ti sono rimessi molti peccati perché hai molto amato – La carità copre una moltitudine di peccati’

5 – Punti concreti -  a) Accostarsi regolarmente e responsabilmente al sacramento della confessione per condurre una profonda vita interiore; b) prima di agire, ascoltare sempre la voce di Dio nella coscienza, confrontandola con la Parola di Dio; c) tenere presenti le seguenti motivazioni: ‘Fate tutto per la gloria di Dio’ – ‘Non date ad alcuno motivo di scandalo’ – ‘Fatevi imitatori di Cristo’ (S. Paolo).

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