Solennità di Pentecoste

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 31 May 2017

rossoRicevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi

Letture: Atti  2, 1‑11;  1 Corinzi 12.3b – 7, 12-13; Giovanni  20, 19‑23

1 - Il Dono pasquale - È proprio lo Spirito Santo la manifestazione totale della misericordia del Padre e del Figlio, donato agli uomini da Gesù Salvatore sulla croce. Chiunque  crede e si pente dei peccati ottiene la remissione della colpa e della pena. Questo dono specifico è stato affidato agli apostoli nella sera di Pasqua come loro ministero fondamentale: ‘A chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi non li rimetterete resteranno non rimessi’.

2 - La vita nuova – Nel mattino di Pentecoste ‘venne dal cielo un rombo, come vento impetuo­so, che riempì tutta la casa. Apparvero lingue di fuoco, che si ­posarono su ciascuno di loro. Furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue’ (Atti). L’Amore di Dio si manifesta con due modalità: vento che spazza via l'egoismo che imprigiona la vita, fuoco che fa bruciare il cuore umano di affetto per tutti. L’amore è il nuovo linguaggio che tutti intendono e unisce tutti.

3 - I sette doni ‑ Lo Spirito Santo si manifesta  in sette forme:  a) sapienza (gusto delle cose celesti ed eterne), b) intelletto (capacità di conoscere i doni di Dio e di ringraziarlo),  c) con­siglio (ascolto dei suggerimenti di Dio nella coscienza, dare buoni consigli agli altri), d) fortezza (forza di volontà che vince il male e aderisce al bene), e) scienza (conoscenza amorosa della volontà di Dio),  f) pietà  (sentirci figli di Dio e fratelli degli uomini), g) timore di Dio (evitare ciò che dispiace  a Dio, non fare nulla per dovere o per paura o per forza).

4 - L’ospite dell’anima – Gesù ci ha lasciato lo Spirito Santo come guida della nostra vita, garanzia di certezza e sostegno infallibile: ‘O luce beatissima,  invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli’. Quale differenza fra un cuore in cui abita Dio e un cuore ridotto a casa deserta! Ecco il centro del mistero di Pentecoste: Dio ricolma con il suo amore il nostro cuore e guida infallibilmente i nostri passi. ‘O Dio, - esclama Agostino nelle Confessioni - io ti cercavo fuori di me e non mi accorgevo che Tu sei dentro di me. O Dio tu sei più intimo del mio intimo stesso e superiore alla sommità del mio spirito’.

5 - Punti concreti - a) Lo Spirito Santo è il nostro vero ‘direttore spirituale’, che agisce delicatamente nel cuore, ci parla e suggerisce i progetti di Dio su di noi; viviamo dunque in stretta comunione con Lui. b) L’obiettivo di ogni singola azione umana e della costruzione del mondo è in fondo  ‘l’operazione‑Spirito Santo’: fare tutto per amore, lavorare uniti per sentirci un cuor solo e un'anima sola, essere la fa­miglia di Dio. Preghiamo con la Sequenza di Pentecoste: ‘Spirito Santo, piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato’!

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