Ventesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 13 August 2016

verdeSono venuto a portare il fuoco sulla terra, e come vorrei che fosse già acceso!

Letture: Geremia 38, 4‑6.8-10; Ebrei 12, 1‑ 4; Luca 12, 49‑57.

1 ‑ La passione ‑ La vicenda del profeta Geremia, che corre il rischio di essere ucciso per aver proclamato con grande energia i diritti di Dio in mezzo a un popolo di peccatori, è annunzio di ciò che subirà un giorno Cristo per lo stesso motivo, ed è avvertimento di ciò che subisce chiunque vuole proclamare il bene in mezzo al mondo del male. Il giusto affronta la sua ‘passione’ con lo stesso coraggio, ben sapendo di poter contare sull'aiuto indefettibile di Dio e sulla vittoria del bene.

2 ‑ Il battesimo di sangue ‑ Cristo chiama così la sua passione e morte in croce, desiderata quanto è infinito in lui il desiderio di vedere amato il Padre suo da tutti gli uomini: ‘Sono venuto a portare il fuoco sulla terra, e come vorrei che fosse già acceso! C'è un battesimo che devo ricevere, e come sono angosciato, finché non sia compiuto’! Questo fuoco di amore infinito ha divorato tutta la sua vita e continua a divorarlo finché non sarà salvo l’ultimo uomo sulla terra.

3 ‑ Tre contro due – Altra parola di Gesù: ‘Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre, padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e suocera contro nuora’. Che cosa vuol dirci Gesù, se non che di fronte alla verità e ai supremi diritti di Dio, tutto deve passare in second’ordine? Comunque il contrasto che scaturisce dal bene è molto diverso dal contrasto che scatena il male.

4 ‑ Spada a doppio taglio ‑ Gesù è e resta il primo e grande segno di contraddizione della storia umana perché è la Verità che giudica tutti e non è giudicata da nessuno. Tutti, o prima o poi, devono fare i conti con Lui! Ne possiamo trarre subito alcune preziose indicazioni: a) La verità non può essere capovolta, non può essere addomesticata. b) La verità fa guerra implacabile ad ogni forma di errore, menzogna, ingiustizia. c) La verità separa inequivocabilmente chi non la pensa come deve, fosse pure la persona più cara per vincoli di sangue o amicizia. Questo discorso naturalmente non dispensa da quello dell’amore, della misericordia e del perdono finché c’è la possibilità di conversione.

5 ‑ Dalla parte della verità ‑ E noi da che parte siamo? Domanda affatto retorica e quanto mai attuale. Infatti da una parte il cristianesimo, dall'altra i cristiani sono oggetto di una offensiva massiccia perché testimoniano verità troppo ‘scomode’ o ‘impossibili’ per gli interessi egoistici del mondo, sia nel campo della fede che della morale e della giustizia sociale. Paolo ci ricorda al riguardo: ‘Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato’. Essere cristiani coerenti, che non cedono a facili compromessi: questa è la prima e fondamentale testimonianza alla verità che ci viene richiesta.

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