Ventottesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 13 October 2017

verdeAmico, come hai potuto essere qui senza l'abito nuziale?

Letture: Isaia 25, 6 ‑10; Filippesi 4, 12-14.19‑20; Matteo 22, 1‑14.

1 - Tutti invitati - Nella parabola evangelica il padre dello spo­so ‘forza’ affettuosamente tutti ad entrare. Agostino, a scanso di equivoci, afferma subito che si tratta della ‘violenza’ della verità. Ma non tutti ap­prezzano l'invito perché sono troppo indaffarati nelle cose della terra, nei loro affari personali. In effetti, la vita presenta a chiunque innumerevoli occasioni  di prender parte a tutte le possibili esperienze positive. Si tratta anche di saper cogliere le occasioni al volo. Questa è già una prima risposta a chi si lamenta sempre di essere un escluso e dà la colpa a Dio dei propri fallimenti.

2 - Le nozze del figlio – Questa immagine esprime la realtà più affascinante della vita umana: Gesù, il Figlio di Dio, facendosi uomo, ha voluto assumere in sé l'umanità di ciascun uomo, fino a diventare per sempre una cosa sola con lui: ‘Padre, che siano una cosa sola in me, come noi siamo una cosa sola’. Sposare significa proprio questo: essere una cosa sola con la persona amata. Quindi l’uomo è fatto non solo a immagine di Dio, ma è stato chiamato ad essere figlio di Dio e a sposarlo: ‘Amerai Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze’!

3 - L’abito nuziale ‑ La risposta specifica, data da ciascun uomo all'amore di Dio, che lo vuole partecipe della sua stessa vita, è rappresentata dall’abito nuziale. Una risposta d’amore, che abbraccia tutti i piani della vita. È possibile pensare ad una qualsiasi convivenza umana, degna di questo nome (famiglia, scuola, lavoro, politica) senza che i singoli individui si rivestano di questo abito nuziale dell’onestà e dell' amore? Per un cristiano, la veste è proprio Cristo. Lo scrive S. Paolo ai Romani: ‘Rivestitevi del Signore nostro Gesù Cristo’ (13,14).

4 ‑ Ai crocicchi ‑ Gli amici del re hanno rifiutato l' invito alle nozze perché troppo interessati ad amare e sposare le cose della terra. Vengono così invitati coloro che nessuno ama sulla terra. Chi sono oggi i nuovi invitati? Potrebbero essere - perché no? -  gli ex‑drogati, i car­cerati, i rottami umani, gli esclusi dal giro che conta, ma soprattutto gli uomini di sincera buona volontà! Così facendo, Dio stimola anche coloro, che hanno già risposto ‘sì’, ad essere fedeli ogni giorno e sempre più.

5 – ‘Gettatelo fuori’‑ La sorte del convitato che non indossa l' a­bito nuziale è indicativa di ciò che accade all’uomo quando rifiu­ta l'amore. Egli paga sempre in termini di libertà: ‘legatelo ma­ni e piedi’! A forza di attaccarci alle piccole cose si perde l'essenziale, a forza di coltivare il proprio egoismo si uccide ­la libertà personale, che è rinunzia all’egoismo, spirito di iniziativa, scelta del più perfetto, capacità di far comunione. Insomma: nella vita non si può fare solo la parte dello spettatore o del semplice invitato alle nozze di altri: bisogna entrare nel ruolo della sposa.

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