Ventottesima Domenica fra l'anno
Amico, come hai potuto essere qui senza l'abito nuziale?
Letture: Isaia 25, 6 ‑10; Filippesi 4, 12-14.19‑20; Matteo 22, 1‑14.
1 - Tutti invitati - Nella parabola evangelica il padre dello spoÂso ‘forza’ affettuosamente tutti ad entrare. Agostino, a scanso di equivoci, afferma subito che si tratta della ‘violenza’ della verità . Ma non tutti apÂprezzano l'invito perché sono troppo indaffarati nelle cose della terra, nei loro affari personali. In effetti, la vita presenta a chiunque innumerevoli occasioni di prender parte a tutte le possibili esperienze positive. Si tratta anche di saper cogliere le occasioni al volo. Questa è già una prima risposta a chi si lamenta sempre di essere un escluso e dà la colpa a Dio dei propri fallimenti.
2 - Le nozze del figlio - Questa immagine esprime la realtà più affascinante della vita umana: Gesù, il Figlio di Dio, facendosi uomo, ha voluto assumere in sé l'umanità di ciascun uomo, fino a diventare per sempre una cosa sola con lui: ‘Padre, che siano una cosa sola in me, come noi siamo una cosa sola’. Sposare significa proprio questo: essere una cosa sola con la persona amata. Quindi l’uomo è fatto non solo a immagine di Dio, ma è stato chiamato ad essere figlio di Dio e a sposarlo: ‘Amerai Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze’!
3 - L’abito nuziale ‑ La risposta specifica, data da ciascun uomo all'amore di Dio, che lo vuole partecipe della sua stessa vita, è rappresentata dall’abito nuziale. Una risposta d’amore, che abbraccia tutti i piani della vita. È possibile pensare ad una qualsiasi convivenza umana, degna di questo nome (famiglia, scuola, lavoro, politica) senza che i singoli individui si rivestano di questo abito nuziale dell’onestà e dell' amore? Per un cristiano, la veste è proprio Cristo. Lo scrive S. Paolo ai Romani: ‘Rivestitevi del Signore nostro Gesù Cristo’ (13,14).
4 ‑ Ai crocicchi ‑ Gli amici del re hanno rifiutato l'invito alle nozze perché troppo interessati ad amare e sposare le cose della terra. Vengono così invitati coloro che nessuno ama sulla terra. Chi sono oggi i nuovi invitati? Potrebbero essere - perché no? -  gli ex‑drogati, i carÂcerati, i rottami umani, gli esclusi dal giro che conta, ma soprattutto gli uomini di sincera buona volontà ! Così facendo, Dio stimola anche coloro, che hanno già risposto ‘sì’, ad essere fedeli ogni giorno e sempre più.
5 - ‘Gettatelo fuori’ ‑ La sorte del convitato che non indossa l' aÂbito nuziale è indicativa di ciò che accade all’uomo quando rifiuÂta l'amore. Egli paga sempre in termini di libertà : ‘legatelo maÂni e piedi’! A forza di attaccarci alle piccole cose si perde l'essenziale, a forza di coltivare il proprio egoismo si uccide Âla libertà personale, che è rinunzia all’egoismo, spirito di iniziativa, scelta del più perfetto, capacità di far comunione. Insomma: nella vita non si può fare solo la parte dello spettatore o del semplice invitato alle nozze di altri: bisogna entrare nel ruolo della sposa.