Chi siamo

La nostra Comunità

  • Padre Eugenio CAVALLARI - Superiore, Rettore del Santuario e Redattore del Sito
  • Padre Mario GENCO – Vice Superiore e Vicario Cooperatore S. Nicola
  • Padre Roberto MBUYA MONGA – Collaboratore Pastorale


Gli Agostiniani Scalzi

Il nostro Ordine ha avuto origine dal 100° Capitolo generale dell’Ordine Agostiniano, celebrato a Roma nel maggio 1592. Con il decreto Et quotiamo satis (19.5.1592) esso ha sancito la riforma di tutti i conventi dell’Ordine, facendo propria la volontà del Concilio di Trento di riformare gli Ordini monastici, struttura portante della Chiesa (4 dicembre 1563). Il 28 giugno successivo  P. Andrea Diaz, agostiniano riformato di Spagna, giunse nel convento di S. Agostino in Napoli, introducendo la vita riformata nel convento dell’Olivella a Napoli insieme a P. Andrea da Sicignano; poco dopo i primi otto religiosi vestirono l’abito riformato e si scalzarono in segno di umiltà e povertà evangelica. Il 7 aprile 1598 fu celebrato il primo capitolo generale della Riforma, che approvò le nuove Costituzioni. Il 10 dicembre 1599, per volere di Clemente VIII, P.Pietro della Madre di Dio, carmelitano scalzo spagnolo e sovrintendente della Riforma, oltre ai tre voti di obbedienza, povertà e castità, introdusse il quarto voto di umiltà. Gli agostiniani scalzi si diffusero ben presto in Italia e nel Centro Europa (Boemia, Moravia, Austria, Germania, Polonia, Slovenia), dando origine anche a due Congregazioni riformate sorelle in Francia e in Portogallo. Fra il 1697 e il 1811 l’Ordine fondò due fiorenti Missioni in Vietnam e in Cina. Subì un drastico ridimensionamento in seguito alle diverse soppressioni di Giuseppe II, di Napoleone e del Governo sabaudo. Dalla fine del 1800 è iniziata la ripresa, che è tuttora in corso. Nel 1948 è stata aperta a Rio de Janeiro la prima fondazione in America latina (attualmente vi sono una decina di comunità in Brasile e una in Paraguay che curano altrettanti seminari-parrocchie, nonché una scuola primaria e un centro universitario). Nel 1994 è stata aperta anche la missione in Estremo Oriente con una casa-seminario nell’isola filippina di Cebu (attualmente vi sono sei case di formazione - fra cui un centro universitario - nelle isole filippine di Cebu, Leyte, Luzon, Mindanao, nonché due case nel Vietnam e Indonesia). Nel 2008 è stata aperta la prima missione dell’Africa in Bafut (Cameroon). Nell’Ordine sono già presenti da diversi anni anche membri di altre nazioni, sia sacerdoti che chierici: Polonia, Congo, Pakistan, India, Nigeria.
L’Ordine, nell’arco di quattro secoli, ha dato alla Chiesa numerosi membri, eminenti nella vita ascetica e mistica, nel campo della cultura sacra e profana, nelle scienze e nelle arti, nella predicazione e nell’insegnamento, nelle opere sociali e missionarie. Solo alcuni nomi: P. Benedetto Mazzoni (teologo ferrarese del sec. XVII, autore del primo ‘Enchiridion’ di dottrina agostiniana, nonché fondatore dell’Accademia pontificia ‘Congregazione di storia sopra li Comcili’), P. Antero Micone (autore di commenti biblici e sovrintendente di tutti i Lazzaretti della Repubblica genovese durante la peste del 1657), P. Abramo Megherle (bavarese del sec. XVII, fecondo scrittore, considerato il massimo oratore di lingua tedesca), P. Mariano del SS. Salvatore (austriaco, autore della monumentale ‘Austria sacra’), P. Adalberto di S. Alessio (boemo, filosofo e scienziato, professore a Praga e Vienna), P. Ignazio Danisi (pugliese del sec. XVIII, professore universitario a Napoli e fondatore dell’Accademia letteraria napoletana ‘Aletina’), Mons. P. Ilario Costa (torinese del sec. XVIII, Vescovo e Visitatore apostolico del Tonchino), Mons. P. Giovanni Damasceno Salustri (romano, 2° vescovo di Pechino e costruttore della prima cattedrale della città), P. Marino Ricca (ligure, progettista del santuario della Madonnetta, prototipo delle chiese settecentesche in Liguria), Fra Giacomo di S. Felice (romano, coautore del progetto del Parlamento Italiano). Di tre agostiniani scalzi è stata riconosciuta l’eroicità delle virtù, primo gradino del processo di canonizzazione: P. Giovanni Nicolucci (asceta maremmano, predicatore e taumaturgo), P. Carlo Giacinto Sanguineti (genovese, teologo biblista e fondatore del Santuario della Madonnetta), Fra Santo Di Santi (trapanese, umile fratello converso e grande mistico); recentemente è stata introdotta anche la causa di beatificazione del chierico slovacco Fra Luigi Chmel, morto a Roma nel 1939.