Ci presentiamo

DUE ANNI DOPO...

Cari Amici, è giunto ormai il momento di dare uno sguardo retrospettivo all’attività del nostro sito per tentare di fare insieme un bilancio del biennio. Il progetto di aprirci al mondo di internet per diffondere un messaggio umano e cristiano di verità, di dialogo e di pace con tutte le culture e religioni, sembrava una utopia o un rischio enorme. Invece, ringraziando la Madonnetta, tutto è andato bene e oltre ogni nostra logica aspettativa. Mentre fino al dicembre scorso eravamo attestati su una media mensile di circa seicento contatti, in gran parte con un centinaio di città italiane e in piccola parte con una cinquantina di Paesi stranieri, in questi due ultimi mesi, soprattutto grazie ad una efficace campagna pubblicitaria su giornali, televisioni e siti internet, l’audience si è quadruplicata: ora siamo a 2500 contatti al mese con oltre cento città italiane e sessanta Paesi stranieri. Trasmettiamo in nove lingue: italiano, francese, spagnolo, portoghese, inglese, tedesco, arabo, russo, cinese; ma presto usciremo anche con il dialetto genovese per parlare a tutti i liguri del mondo. Inoltre stiamo progettando di installare quanto prima nel nostro Santuario un impianto fisso per trasmettere via web funzioni, videoconferenze, concerti, e gli eventi più importanti del Santuario. Per questo mi permetto di rivolgere a tutti voi, che ci seguite con tanto interesse e sensibilità, un cordiale appello sia a diffondere la sigla e i contenuti del sito, sia a collaborare finanziariamente per poter realizzare l’ultima fase del nostro progetto. Vi ringraziamo fin d’ora per la vostra generosa collaborazione e auguriamo un buon anno dalla Madonnetta!   

 

LA MADONNETTA GUARDA AL FUTURO

L’apertura di un nuovo sito internet di per sé non fa più notizia, perché ormai è la corsia preferenziale su cui viaggiano i messaggi dei media, delle istituzioni pubbliche, dei privati: in un attimo sei in tutto il mondo. Questo è stato certamente il motivo ‘tecnico’ che ci ha stimolati a effettuare una scelta di campo per essere al passo con i tempi, e non ce ne esaltiamo affatto perché siamo buoni ultimi. Ma la vera ragione della nostra presenza nel mondo dell’informazione internet sta piuttosto nel contenuto che con discrezione desideriamo proporre, sperando non solo di informare ma di lanciare messaggi utili e formativi. Ed è proprio la situazione di profonda crisi religiosa, morale e sociale che ci ha interpellati in positivo. Siamo convinti che oggi dobbiamo e possiamo ritornare alle fonti e alle radici del vero autentico umanesimo, in cui riconoscerci tutti. Torna alla mente un grandioso pensiero-sintesi di Agostino, colui che più di tutti si è battuto su ogni versante della cultura umana e della vita concreta con un implacabile amore per la verità, per l’unità e per l’eternità: Contro la legge della ragione non si può fondare l’integrità morale dell’uomo, contro la Scrittura non può esserci vita cristiana, contro la Chiesa non si potrà mai costruire la pace (Trinità 4, 6, 10). Questo testo consente anche una lettura laica e universale, che si può applicare indifferentemente a tutti gli uomini, al mondo delle scienze, al complesso delle religioni. Ecco lo spirito con cui verremo proponendo i nostri messaggi in speciali rubriche, soprattutto il commento settimanale alla Parola di Dio e i testi agostiniani con cadenza periodica. E perché questo messaggio possa raggiungere in concreto tutti, abbiamo esteso il più possibile l’arco linguistico: italiano, francese, spagnolo, portoghese, inglese, tedesco. arabo. Quest’ultima lingua è stata scelta proprio per favorire anche il dialogo inter-religioso fra Islam e Cattolicesimo. Interlocutore privilegiato è naturalmente Agostino, questo figlio dell’Africa, con la ricchezza sterminata del suo pensiero e spiritualità. Ma lo abbiamo fatto anche per un altro motivo, che potremmo chiamare di cortesia. Infatti, durante il Colloquio internazionale di Algeri (1-7 aprile 2001), organizzato su Agostino dal Presidente d’Algeria, Dott. Abdelaziz Bouteflika, è emersa una precisa richiesta delle Università e degli studiosi islamici: ‘Traduceteci Agostino in arabo perché lo vogliamo conoscere’. Dopo undici anni desideriamo onorare la loro petizione, certi che questa iniziativa potrà contribuire in prospettiva a favorire un vero riavvicinamento fra Cristiani e Musulmani: Il futuro che tutti sognamo è anche questo. La Madonnetta saprà guidare, tramite Agostino e i suoi figli spirituali – religiosi e laici – un’impresa davvero entusiasmante. Grazie fin d’ora a quanti ci hanno aiutato e ci aiuteranno attraverso il conforto della preghiera, del consiglio, della collaborazione, della corrispondenza.

Ed ecco il testo con cui intendiamo presentare ufficialmente l’iniziativa inter-religiosa sia al nostro pubblico sia ai fratelli del mondo islamico.

Il Concilio Ecumenico Vaticano II, di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario dell’inaugurazione (Roma, 11 ottobre 1962), ha promosso fra l’altro la conoscenza della teologia e della mistica dei Padri della Chiesa. La provvida iniziativa, di cui si avvertiva la necessità, ha creato la premessa per una riscoperta della figura e dell’opera di S. Agostino, nato a Tagaste nel 354 e morto ad Ippona nel 430 (attuale Algeria).

L’Ordine Agostiniano ha curato sia l’edizione bilingue latino-italiana dell’Opera omnia presso l’editrice Città Nuova (1964-2004) sia svariati eventi celebrativi in diverse nazioni, soprattutto in concomitanza con alcuni anniversari importanti della vita di S. Agostino: la conversione e il battesimo (387), l’ordinazione sacerdotale (391), l’ordinazione episcopale (395), la conferenza di Cartagine (411). Ma in questo periodo sono stati organizzati anche convegni nazionali e internazionali di grande rilievo per promuoverne la conoscenza del pensiero e della spiritualità.

Fra questi, spicca il Primo Colloquio Internazionale su Agostino, filosofo e uomo universale (Algeri-Ippona, 1-7 aprile 2001) fra studiosi musulmani e cristiani, voluto dal Dott. Abdelaziz Bouteflika, Presidente d’Algeria. La scelta di Agostino come primo interlocutore assoluto nel dialogo fra musulmani e cristiani si giustifica ampiamente – come ha sottolineato lo stesso Presidente nella sua prolusione al Convegno – in quanto il pensiero e l’opera dell’Ipponense possono costituire una delle ‘passerelle’ per ristabilire, nella diversità, la concordia fra le società umane: “Per iniziare questo lungo dialogo – ha affermato – quale porta migliore e quale migliore iniziativa di conoscere Agostino? La sua opera costituisce una piattaforma privilegiata per una riflessione comune, che permette di sottolineare le nostre somiglianze, di precisare le nostre convergenze e di porre anche i punti di riferimento di un’etica dei rapporti fra le diverse civiltà, fondati sul rispetto, la comprensione reciproca e la solidarietà. E se Agostino ha vissuto e pensato prima della rivelazione coranica, dal nostro punto di vista di musulmani, non equivale a dequalificare la sua opera come punto di riferimento di una riflessione comune … E’ dunque senza prevenzione che noi ci mettiamo in ascolto attento e allo studio di Agostino. E che si tratti di interrogativi sulle risorse profonde della immutabile natura umana o dell’angoscia dell’Uomo di fronte alla sua libertà e di fronte al problema della Fede in rapporto alla ragione, o di questioni ardue che investono le esigenze verso se stessi e i doveri verso gli altri, delle vie della Giustizia, del bene e quelle della città ideale, lo studio di Agostino è di una attualità bruciante per farci progredire insieme, nella nostra diversità, verso un mondo pacificato di giustizia e di fraternità, al quale, fin dalla notte dei tempi, aspirano tutti gli uomini di buona volontà”.

Al termine del Colloquio, i rappresentanti delle università islamiche, a gran voce, hanno auspicato che le Opere di Agostino siano tradotte in lingua araba per diffonderle soprattutto nelle nazioni di area musulmana. Proprio per rispondere a questo pressante appello, noi ci siamo proposti di far tradurre in lingua araba i testi agostiniani più rappresentativi e utili per un dialogo fra le due culture e spiritualità, diffondendoli via internet in tutte le famiglie, coscienti della gravità dell’ora presente e dell’urgenza di adeguate risposte. Ci sorregge la speranza di contribuire a sbloccare con Agostino il dialogo fra Mondo musulmano e Occidente per un nuovo futuro di unità e di pace.

Genova, 13 novembre 2012

per i PADRI AGOSTINIANI SCALZI

del Santuario della Madonnetta

P. Eugenio Cavallari