Al caminetto con la Parola di Dio

Questa rubrica raccoglie alcune riflessioni sulla Parola di Dio festiva, preparate comunitariamente ogni settimana. Il sussidio vuole rispondere a una duplice esigenza, avvertita ormai da tutti: a) giungere all'ascolto della Parola di Dio della messa festiva avendola già meditata in modo serio e approfondito; b) adeguare sempre meglio l'omelia o la catechesi alla sensibilità e alle situazioni concrete dei fedeli. Il cammino compiuto da ormai quarant’anni ha dimostrato che tale metodo anche se non è l'unico o l'ottimo migliora la qualità e i contenuti dell'omelia. Così esso diventa un prezioso servizio che i laici offrono al sacerdote e il sacerdote offre alla comunità dei fedeli. Dopo questa esperienza in gruppo, si è sentita l'esigenza di offrire anche una "traccia" scritta perché la riflessione continui durante la settimana in famiglia. Ora il testo è disponibile attraverso internet: il nuovo ‘caminetto’, ove la famiglia può riunirsi attorno al fuoco dello Spirito Santo. Accogliamo l’invito della Chiesa preparando un cuore ben disposto all'ascolto vivo e vissuto della Parola di Dio.

Trentesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 22 October 2022

verdeChi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato

Letture: Siracide 35,12‑14.16‑18; 2 Timoteo 4,6‑8.16‑18; Luca 18,9-14.

1 ‑ La presunzione ‑ Il brano evangelico è diretto verso coloro che ‘presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri’. I superbi naturalmente si considerano perfetti: si vantano spudoratamente davanti a Dio e puntano l'indice di condanna contro gli altri. Diventa così inevitabile il rifiuto di ogni rapporto con gli altri. Gesù, con la parabola del fariseo e del pubblicano, vuole indicarci la gravità di questo atteggiamento di fondo, che definisce semplicemente: il peccato. Soprattutto quando preghiamo, dobbiamo sentirci peccatori, ma guardati dalla misericordia di Dio (Papa Francesco).

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Ventinovesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 10 October 2022

verdeDio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui

Letture: Esodo 17,8-13; 2 Timoteo 3,14‑4.2; Luca 18,1‑8.

1 ‑ Le braccia alzate ‑ Mosè vince il nemico Amalek in battaglia combattendo con la preghiera. Aronne e Cur gli sostengono le braccia aperte perché non cessi mai la sua preghiera. Il senso del fatto‑parabola è chiaro: le battaglie della vita si vincono pregando. Quando nel cuore, in famiglia, nel lavoro, nelle relazioni sociali c'è tempesta, alziamo il grido della preghiera al Padre che è nei cieli e torneranno le forze necessarie per affrontare e superare la prova. Non dobbiamo mai smettere di pregare, attendendo con umile fiducia l’ora di Dio, convinti che la preghiera viene sempre esaudita.

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Ventottesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 10 October 2022

verdeAlzati e va’: la tua fede ti ha salvato

Letture: 2 Re 5,14‑17; 2Tim. 2,8‑13; Luca 17,11‑19.

1 ‑ La lebbra ‑ La prima lettura descrive la guarigione miracolosa di Naaman, generale siriano, avvenuta in Samaria ad opera del profeta Eliseo; il Vangelo racconta la guarigione dei dieci lebbrosi, operata da Gesù mentre attraversava la Galilea e la Samaria. I due miracoli hanno una chiara e convergente lettura: Dio, infinitamente buono, soccorre tutti gli infelici di questa terra; l'uomo è vittima di una malattia dello spirito ‑ il peccato ‑ che è simile alla lebbra perché lo devasta totalmente nelle facoltà spirituali e anche nel corpo. Gesù Salvatore è l’unico medico celeste che può curare definitivamente questa malattia.

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Ventisettesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 30 September 2022

verdeSe aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso:
Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe

Letture: Abacuc 1,2‑3; 2,2‑4; 2 Timoteo 1,6‑8.13‑14; Luca 17,5‑10.

1 ‑ C'è una scadenza ‑ Il profeta Abacuc solleva un grosso problema, che costituisce da sempre uno scoglio enorme per ogni credente e per l'onesto: Perché Dio non interviene di fronte all'iniquità, che è oppressione, violenza, contese e rapine degli uomini? La risposta della parola di Dio è rassicurante: C'è un termine anche per il male e Dio lo conosce. Se la soluzione indugia, non dobbiamo disperare. Soccombe colui che non ha l'animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede. Ecco quindi la prima risposta all’onesto e al credente: sia la fede che l’onestà sono fondate sulla fiducia incrollabile nella giustizia di Dio. Il bene vincerà sempre sul male. Anche Gesù risorto lo conferma agli apostoli: ‘Abbiate fiducia: io ho vinto il mondo’!

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Ventiseiesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 24 September 2022

verdeFiglio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali, ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti

Letture: Amos 6,1a.4‑7; 1 Tim.6,11‑16; Luca 16,19‑31.

1 ‑ Storia di tutti i tempi ‑ Il profeta Amos condanna duramente coloro che vivono beatamente nel lusso e nella ricchezza senza preoccuparsi della ‘rovina di Giuseppe’, cioè del fratello che soffre a causa dell'ingiustizia e nella povertà. La conseguenza di un simile comportamento sarà questa: ‘andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei buontemponi’. La storia delle rivoluzioni umane ci ricorda che, più ancora degli uomini, ‘il Signore rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati, libera i prigionieri’. Anche oggi siamo davanti alla resa dei conti perché la giustizia sia ristabilita.

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Venticinquesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 16 September 2022

verdeNessuno può servire due padroni. Non potete servire Dio e mammona

Letture: Amos 8, 4‑7; Timoteo 2, 1‑8; Luca 16, 1‑13.

1 ‑ Il senso della vita ‑ La parabola evangelica dell'amministratore infedele, il quale, dopo aver sperperato i beni del suo padrone, cerca di raddrizzare la sua posizione assai compromessa, chiarisce molto bene il senso fondamentale della vita umana. Essa è un dono immenso di Dio, che dobbiamo ‘amministrare’ nel modo più oculato possibile, in vista del rendiconto finale. Noi non siamo perciò ‘proprietari’ della vita: siamo amministratori, chiamati a restituire nell’ultimo giorno il tutto con gli interessi.

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Ventiquattresima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 5 September 2022

verdeCi sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione

Letture: Esodo 32, 7‑11.13-14; 1 Timoteo 1, 12‑17; Luca 15, 1‑32.

1 ‑ Il cuore di Dio ‑ La storia del popolo ebraico e di tutta l'umanità rivela in pienezza la misericordia di Dio verso gli uomini. La preghiera di Mosè, che intercede per gli ebrei dopo l'aberrante episodio del vitello d'oro, è stata esaudita e sarà sempre così fino al termine della storia umana: ‘Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente’? La risposta di Dio richiede però un solenne impegno da parte nostra: non dobbiamo più comportarci da uomini di ‘dura cervice’. In altri termini: bisogna usare fino in fondo il cervello, cioè la capacità di ragionare sulle cose che vogliamo fare. Non si può vivere senza l’uso di ragione. Il cuore stesso ha bisogno della testa e la testa della coscienza!

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Ventitreesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 5 September 2022

verdeChiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo

Letture: Sapienza 9, 13‑l8b; Filemone 9b‑10.12‑17; Luca 14, 25‑33.

1 ‑ La sapienza del cuore ‑ La liturgia della Parola ci impegna a scoprire bene nel nostro cuore questo grande dono di Dio: l’amore sapienziale della fede cristiana, e a viverlo in modo elevato e completo. Essa intanto ci insegna quale è il pensiero e il volere di Dio, poi ci aiuta a ‘rintracciare le cose del cielo, a contare i giorni della vita, a raddrizzare i sentieri di chi è sulla terra’. Tutto ciò è opera della fede, dono dello Spirito inviato dall’alto. Quindi il ‘cuore’, ove è racchiusa e custodita la sapienza, diventa il dono più prezioso dell’uomo, in quanto esso non è solo la sua capacità di amare, ma è la dimensione mistica che lo lega indissolubilmente ai valori divini ed eterni.

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Ventiduesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 26 August 2022

verdeChi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato

Letture: Siracide 3,19-21.31-33; Ebrei 12,18-1922-24a; Luca 14, 1.7‑14.

1 ‑ La vera grandezza ‑ Si chiama proprio così: umiltà. La possiedono soltanto gli esseri veramente grandi, che non hanno bisogno di vantarsi o insuperbirsi per mostrare ciò che sono. Essi, d'altronde, sanno perfettamente che quanto hanno e quanto riescono a fare è solo per un dono del tutto gratuito e immeritato da parte di Dio. Non è roba loro! C'è poi un esempio di ‘vera’ e infinitamente diversa grandezza, ed è quello offerto da Gesù Cristo: ‘Egli, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio. Ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte in croce’ (Fil.2,7‑8). E’ il testo fondamentale per chi vuole imparare ad essere umile. Su questo testo Agostino ha scritto per ben 1400 volte!

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Ventunesima Domenica fra l'anno

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 20 August 2022

verdeAlcuni fra gli ultimi saranno primi e alcuni tra i primi saranno ultimi

Letture: Isaia 66, 18‑21; Ebrei 12, 5‑7. 11‑13; Luca 13, 22‑30.

1 ‑ La chiave di lettura ‑ Per dare un collegamento alle tre letture, è bene collocare il discorso di Isaia nel 'passato' (il ritorno degli Ebrei dall'esilio di Babilonia), il discorso di Paolo nel 'presente' (la correzione paterna di Dio nella vita di ogni uomo), il discorso di Gesù nel 'futuro' (il giudizio finale). Tuttavia è anche molto utile intendere le tre letture come fatti che vanno vissuti ogni giorno nel presente di Dio. Questo aspetto tridimensionale della vita cristiana è già imitazione della vita eterna, ove tutto confluisce nel presente infinito di Dio.

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