Solennità del Corpo e Sangue di Cristo
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e Io lo risusciterò nell'ultimo giorno
Letture: Deuteronomio 8,2-3.14b-16a; 1 Corinzi 10,16‑17; Giovanni 6,51‑58.
1 - Il pane del viaggio - ‘Israele, non dimenticare il Signore Dio tuo, che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso: terra assetata e senz'acqua; egli ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri’. Come la manna per gli ebrei sostituì il pane che nutre la vita del corpo, così 1'Eucaristia per i cristiani è il pane che nutre la vita dello spirito nel lungo viaggio da questo mondo all'eternità . Gesù oggi ce lo ricorda: ‘Se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno’.
2 ‑ Pane e vino - L’Eucaristia è contemporaneamente: a) alimento, che è il corpo, il sangue, l'aÂnima e la divinità di Gesù Cristo; b) sacrificio: la presenza separata dei due elementi (pane e vino) significa il sacrificio compiuto da Gesù sulÂla Croce, che sparse fino all’ultima goccia il sangue per salvare l'umanità dalla morte del peccato. Ecco le parole della formula della consacrazione:‘Questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi ‑ Questo è il mio sangue, sparso per una moltitudine di peccati. Fate questo in memoÂria di me’; c) presenza: il corpo è conservato in tutti i tabernacoli perché Gesù è presente in modo indefettibile nella sua Chiesa e nel mondo, fino alla fine dei tempi.
3 - Il Corpus Domini - Ma la festa odierna vuol sottolineare un terzo aÂspetto del mistero eucaristico: Ãl Corpo del Signore, presente sotto le apparenze del pane e del vino, non è soltanto il suo corpo fisico glorificato in cielo, bensì il suo corpo mistico, formato da Gesù in persona con tutti noi. L’eucarestia perciò è il sacramento che adombra la Chiesa, corpo mistico di Cristo. Il grande teologo Henry de Lubac riassume questo reciproco rapporto fra Eucarestia e Chiesa con questa felice formula: ‘L’Eucaristia fa la Chiesa e la Chiesa fa l'Eucaristia ‘.
4 - Un corpo solo -  L’eucaristia quindi esprime sia la forma sia il dinamismo del corpo ecclesiale: ‘misteÂro di amore, simbolo di unità , vincolo di carità ’ (S. Agostino). Essa manifesta l’amore di Dio per gli uomini, l’unità di Dio con gli uomini, la carità degli uomini fra loro. Questo dinamismo vitale all’interno del corpo della Chiesa viene chiamato la ‘comunione’, cioè l’ unità stretÂtissima e indissolubile con Dio e con tutti gli uomini: questo è il valore più importante e urgente da realizzare! I nemici della comunione sono l’egoismo, l'invidia, lo spirito di contraddizione e di divisione. Essi contraddicono l’eucaristia: ‘Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiaÂmo dell’unico pane' (S.Paolo).
5 ‑ Punti concreti ‑ a) Essere ovunque e sempre Corpus Domini: in  faÂmiglia, nella società , nella Chiesa, b) superare la tendenza a privatizzaÂre la nostra vita, operando sempre con tutti e per il bene di tutti; c) lavorare in modo specifico per l'unità del mondo, collaborare alla soluzione dei problemi, che sono tuttora elemento di diviÂsione o ostacolo, per favorire il dialogo ecumenico e inter-religioso, la pace, l’integrazione, i diritti umani.