Questa rubrica raccoglie alcune riflessioni sulla Parola di Dio festiva, preparate comunitariamente ogni settimana. Il sussidio vuole rispondere a una duplice esigenza, avvertita ormai da tutti: a) giungere all'ascolto della Parola di Dio della messa festiva avendola già meditata in modo serio e approfondito; b) adeguare sempre meglio l'omelia o la catechesi alla sensibilità e alle situazioni concrete dei fedeli. Il cammino compiuto da ormai quarant’anni ha dimostrato che tale metodo anche se non è l'unico o l'ottimo migliora la qualità e i contenuti dell'omelia. Così esso diventa un prezioso servizio che i laici offrono al sacerdote e il sacerdote offre alla comunità dei fedeli. Dopo questa esperienza in gruppo, si è sentita l'esigenza di offrire anche una "traccia" scritta perché la riflessione continui durante la settimana in famiglia. Ora il testo è disponibile attraverso internet: il nuovo ‘caminetto’, ove la famiglia può riunirsi attorno al fuoco dello Spirito Santo. Accogliamo l’invito della Chiesa preparando un cuore ben disposto all'ascolto vivo e vissuto della Parola di Dio.
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Prima Domenica di Quaresima
Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.  Â
Letture: Genesi 2, 7-9. 3,1 7; Romani 5,12 19; Matteo 4,1 11.           Â
1 - Quaresima - E' un periodo di quaranta giorni che ci prepara a rivivere in modo nuovo il mistero pasquale della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù. Dunque è un tempo di revisione profonda della nostra vita umana e cristiana, sviluppata attraverso: a) la preghiera, b) la medi¬tazione della Parola di Dio, c) il digiuno delle passioni e dei sensi interni ed esterni, d) l'esercizio delle opere di misericordia o di solidarietà . In questo periodo imitiamo e condividiamo l'esperienza vissuta da Gesù nei quaranta giorni sul monte di Gerico, prima di iniziare il suo ministero. Ci attende qualcosa di nuovo…
Ottava Domenica fra l'anno
Non potete servire Dio e il denaro Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia.  Â
Letture: Isaia 49, 14 15; 1 Corinzi 4, 1 5; Matteo 6, 24 34.           Â
1 - La Madre - Il profeta Isaia presenta la Provvidenza divina come una madre che non abbandona un istante i suoi piccoli: ‘Anche se vi fosse una donna che si dimenticasse, io invece non ti dimenticherò mai’. Anche Gesù ce lo assicura: ‘Il Padre vostro celeste sa che ne avete bisogno’. Questa fede esige però tre atteggiamenti da parte nostra: a) chiedere l'aiuto di Dio con una fervida preghiera; b) fare tutto ciò che possiamo per procurarci il necessario; c) aiutare sempre chi ha bisogno.
Settima Domenica fra l'anno
Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori.  Â
Letture: Levitico 19, 1 2.17 18; 1 Corinzi 3, 16 23; Matteo 5, 38 48.           Â
1 - Il punto di riferimento - L'uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, è chiamato a imitare in tutto la perfezione di Dio: ‘Siate santi perché io, il Signore Dio vostro, sono santo’(Levitico) – ‘Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste’ (Vangelo).
Sesta Domenica fra l'anno
Non sono venuto ad abolire la Legge, ma a portarla a compimento.  Â
Letture: Siracide 15, 15 20; 1 Corinzi 2, 6 10; Matteo 5, 17 37.           Â
1 - L'infinito - Gesù non abroga o diluisce la legge antica, ma la perfeziona. Ormai all'uomo viene dato come unico punto di riferimento e fine ultimo la perfezione infinita di Dio: ‘Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli (Vangelo). Troppi ancora si accontentano di una perfezione puramente umana o, addirittura, della sufficienza. Gesù invece ci dice: desiderate con tutte le forze il massimo bene. In fondo, la libertà ci è stata data per questo: scegliere sempre il sommo Bene.
Quinta Domenica fra l'anno
Voi siete il sale della terra e la luce del mondo.  Â
Letture: Isaia 58,7‑10; 1 Corinzi 2,1‑5; Matteo 5,13‑16.           Â
1 - La fonte ‑ S. Paolo afferma che la testimonianza dell'amore infinito di Dio Padre per le sue creature è duplice: a) Gesù Cristo, e questi crocifisso; b) lo Spirito Santo, manifestazione della sua potenza. Essi dunque sono le due braccia del Padre, cioè la duplice fonte da cui promana la luce della vita divina e il sale della sapienza celeste.
Quarta Domenica fra l'anno
Dio ha scelto ciò che nel mondo è nulla per ridurre a nulla ¬le cose che sono: nessuno si vanti davanti a Dio.  Â
Letture: Sofonia 2, 3; 3,12 13; 1 Corinzi 1, 26 31; Matteo 5, 1 12.           Â
Il Discorso della montagna, rivela all'uomo la vera essenza della felicità . Le beatitudini sono otto punti, ma talmente collegati da compenetrarsi a vicenda in modo inscindibile.
Terza Domenica fra l'anno
Convertitevi perché il Regno dei cieli è vicino Seguitemi, vi farò pescatori di uomini.  Â
Letture: Isaia 8,28b-9, 1 3; I Corinzi 1, 10-13-17; Matteo 4, 12 23.           Â
1 - Galilea delle genti – ‘Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse’ (Isaia). Il Figlio di Dio, fatto uomo, inizia la grande avventura con gli uomini: maestro di vita, medico delle anime e dei corpi, liberatore da ogni forma di schiavitù dal male. Egli è venuto a portare la luce della verità nella vita umana, cioè un progetto che unisce l'uomo a Dio. Questa è la gioia che produce il lieto annunzio della salvezza a tutto il mondo: Galilea delle genti!
Seconda Domenica fra l'anno
Ecco l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo.  Â
Letture: Isaia 49, 3 5. 6; 1 Corinzi 1 3; Giovanni 1, 29 34.           Â
1 - L'agnello pasquale - Giovanni Battista presenta al mondo Gesù come l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo: figura commovente di dolcezza, mansuetudine, innocenza. L'immagine dell'agnello, preannunziato nel sacrificio di Isacco, rievoca il sacrificio pasquale degli ebrei, nel ricordo della liberazione dalla schiavitù dell'Egitto, e infine la passione di Cristo sul Calvario, quale la descrive il profeta Isaia: ‘Egli sarà trafitto a causa dei nostri peccati, schiacciato per i nostri crimini; ma grazie alle sue piaghe noi saremo guariti’.
Battesimo del Signore
Giovanni Battista vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba su Gesù.  Â
Letture: Isaia 42,1-4.6-7; Atti 10, 34-38; Matteo 3, 13-17.           Â
1 - Dal Mar Rosso al Giordano – Il popolo ebraico iniziò il suo cammino di liberazione dalla schiavitù dell’Egitto attraversando il Mar Rosso e lo concluse passando il fiume Giordano per entrare nella Terra promessa. Anche Gesù, chiedendo a Giovanni Battista il battesimo, inizia ufficialmente al Giordano la sua missione di Redentore, che lo porterà un giorno fino al Calvario per donare il suo Sangue al mondo: dal Giordano al mar Rosso della sua morte in croce. Giovanni tenta di schermirsi quando Gesù gli chiede il battesimo, ma Gesù insiste e gli spiega il perché: ‘Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia’(Vangelo). Per compiere ogni giustizia, conviene che proprio Gesù, l’innocente senza macchia di colpa, assuma su di sé i peccati degli uomini per distruggerli con la sua morte.
Epifania del Signore
La Gloria del Signore brilla sopra di te!  Â
Letture: Isaia 60, 1 69; Efesini 3, 2 3. 5 6; Matteo 2, 1 12.           Â
1 - Tutti chiamati – L’Epifania è la festa della chiamata universale alla Salvezza: ‘I Gentili (non ebrei) sono chiamati in Cristo Gesù a partecipare alla stessa eredità , a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della promessa per mezzo del Vangelo’ (S.Paolo). La redenzione di Gesù Cristo è ormai offerta a tutti: in Lui tutti sono invitati a far parte della famiglia di Dio.