Trentaduesima Domenica fra l'anno
Vegliate perché non sapete né il giorno né l'ora
Letture: Sapienza 6, 12‑16; 1Tessalonicesi 4, 13‑18; Matteo 25, 1-13.
1 ‑ Sorella morte ‑ La parabola delle dieci vergini ‑ cinque sagge e cinque imprevidenti ‑ è un ammonimento chiaro di Gesù a tutti. Sembra dirci: ci vuole molta accortezza e occhio puntato verso l’approdo finale per essere sempre pronti agli appuntamenti con la vita, ma soprattutto a quello con la morte che, di essa, è il fatto più importante. Nessuna paura, ma grande fiducia e costante impegno per sfruttare al massimo le potenzialità della vita. La morte è nient’altro che la segretaria di Dio e la porta che si apre della vita eterna.
2 ‑ La Sapienza ‑ È Dio stesso che in Cristo ci dona la fiaccola del suo pensiero: ‘Io sono la luce del mondo; chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita (Giovanni 8, l2). Essa è frutto del dono della fede, è indirizzo preciso di vita, è vivere con gusto e pienezza ogni atto dell’esistenza. Il saggio è anche prudente, cioè dà un senso compiuto alla propria vita, cercando di scoprire il progetto di Dio, cioè la sua volontà; quindi sceglie sempre le cose essenziali e più importanti, utilizza al massimo i doni di Dio, non spreca neppure un attimo di tempo.
3 ‑ Lo sfondo ‑ Il firmamento della sapienza cristiana consiste nei seguenti valori, profondamente amati e vissuti: a) La Parola di Dio che fornisce la risposta al mistero della vita, b) la Croce che dona speranza in un giudizio misericordioso di Dio, sostiene nelle prove della vita, giustifica il sacrificio e il dono di sé; c) le otto Beatitudini che indicano il cammino verso il Cielo; d) l'eternità beata, che è la misura e la meta della vita.
4 ‑ Il punto critico ‑ La sapienza è anche dare un senso al presente per preparare un nuovo futuro. Possiamo porci allora alcune domande: in che modo oggi arriva il Signore, che cosa vuole da noi, che strumento dobbiamo essere nelle mani di Dio? Siamo cristiani dormienti o abbiamo predisposto una strategia ben precisa per preparare una umanità migliore? I segni dei tempi ci possono aiutare in questa diagnosi, sia quelli negativi (guerre e sconvolgimenti, miti che crollano, ateismo come rifiuto di una falsa religiosità, crisi esistenziali, pandemia) sia quelli positivi (il gran numero di profeti e testimoni che Dio ci invia, la Chiesa del Concilio, il risveglio di umanesimo e di cristianesimo in atto, nonostante tutto).
5 - Due direttrici ‑ Perché si verifichi nella Chiesa e nel mondo un ‘andare incontro allo sposo che arriva’ occorre un duplice lavoro di preparazione: a) la nuova evangelizzazione sulla base di uno studio serio della Bibbia (libro di Dio e dell'uomo) e del Catechismo della Chiesa cattolica (chiarisce ogni problema alla perfezione), b) la riconciliazione con tutti per diventare una vera comunità di credenti che partecipa ai problemi cruciali del momento attuale.