Seconda Domenica di Avvento

Posted by Padre Eugenio Cavallari on 3 December 2016

violaPreparate la via del Signore! Colui che verrà vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco

Letture: Isaia 11, 1-10; Romani 15, 4-9; Matteo 3, 1-12

1 ‑ Due profeti ‑ Isaia presenta Gesù Cristo come Re di giustizia e di pace, che dona la misericordia divina, la libertà dal male e del bene, la serenità, il ri­scatto per i poveri e gli oppressi: ‘Su di lui poserà lo Spiri­to del Signore, spirito di sapienza e intelligenza, di consiglio e di fortezza, di conoscenza e di timore del Signore’. Si parla proprio dello Spirito Santo e dei suoi sette doni, che abbiamo già ricevuto nel battesimo e nella cresima. Essi sono le sette versioni dell’amore verso Dio e i fratelli. Anche Giovanni Battista, che è il precursore di Gesù e il ‘Paolo’ del Vecchio Testamento, si rivolge a noi con questo appello: ‘Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri. Convertitevi facendo la confessione dei vostri peccati e compiendo frutti degni di penitenza’.

2  ‑ Alla radice – Nel dolore per i peccati commessi e per le molte omissioni nel compiere il bene sta l’avvio di una vera conversione di vita. Infatti, per trasformare la mentalità e la vita, occorre colpire alla radice sentimenti, convinzioni, impulsi che nascono dal profondo e ci portano al male o al non fare. L’arrivo di Dio nel mio spirito diventa un felice impatto tra l'infinita sua perfezione e la mia povertà. In tal modo comin­ciamo a spalancare del tutto le porte della nostra coscienza alla luce nuova di Gesù.

3  ‑ I suoi sentieri ‑ Convertirci, lo sappiamo bene, significa in definitiva diventare Gesù. Ascoltiamo l’invito di S. Paolo: ‘Il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola ren­diate gloria a Dio. Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo accolse voi’. Aprire le porte al Redentore significa imitarlo e accogliere tutti!

4  ‑ L’ansia delle genti – La drammatica situazione fa crescere nel mondo la febbre di un Redento­re, affinché rifaccia a nuovo l’umanità. Si sente in parallelo il bisogno di veri profeti che ‘preparino la via al Signore’ con la propria vita e predicazione. Ma questo è proprio il compito specifico di ogni cristiano: Cristo si fa presenza viva attraverso me e noi tutti. Ecco allora alcuni punti importanti della testimonianza richiesta oggi a tutti gli onesti: a) anteporre l'amore all'egoismo e la mitezza alla violenza; b) valutare con sapienza i beni della terra, nella continua ricerca dei beni del cielo; c) donare la propria vita in tutti i campi del bene. Parola di Gesù: ‘Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e get­tato nel fuoco’.

5  ‑  Il battesimo di fuoco – ‘Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco’.  La purificazione del cuore è già il risultato dell'Amore di Dio, fuoco che brucia il male e colma di amore nuovo l'uomo. Quando brucia dentro il cuore questo fuoco divino, la vita si trasforma realmente nella speranza, nell’ottimismo ed entusiasmo, nella voglia di fare e di vincere a tutti i costi. Il fatto che ci sia del male nel mondo diventa così uno stimolo in più per agire meglio ‘finché ogni uomo vedrà la salvezza di Dio’! Sentiamo Agostino, l’incendiario: ‘Noi ardiamo e ci muoviamo. Saliamo la salita del cuore cantando il cantico dei gradini. Del tuo fuoco, del tuo buon fuoco ardiamo e ci muoviamo, salendo verso la pace di Gerusalemme. Là collocati dalla buona volontà, nulla desidereremo, se non di rimanervi in eterno’ (Confessioni 13,9,10).

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